Sos pabassinos
Ricetta
Sos pabassinos, un tipico dolce sardo del periodo autunnale. Varia da zona a zona, ma predomina sempre la frutta secca come noci, mandorle e nocciole, uva passa, “pabassa” da cui prendono il nome. Queste dolcezze rendono il dolce croccante e davvero buonissimo. I sapori come la cannella, i chiodi di garofano, i semi di anice e buccia d’arancia secca, donano al dolce un sapore particolare, davvero caratteristico.Dovete provarli e credetemi non ve lo dimenticherete più. In altre zone dell’isola aggiungono “sa saba”,lo sciroppo di fichi d’india, assumendo così un colore bruno . Io vi presento la ricetta dell’alto oristanese, precisamente del Guilcier, la mia zona dove questi dolci sono davvero immancabili nei giorni di Tutti i Santi.
INGREDIENTI
Impasto
1 kg di farina 00 per dolci.In alternativa si può usare la farina di semola di grano duro, quella che usavano le nostre nonne, cioè su tzichi o scetti in campidanese.Questo tipo di farina la trovate generalmente nel mulino.
400 grammi di zucchero semolato
400 grammi di strutto
4 uova
2 limoni non trattati
2 bustine di lievito per dolci.
Aromi
Un cucchiaio di buccia di arancia secca e macinata
Mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
Mezzo cucchiaino di cannella
Mezzo cucchiaino di semi di anice in polvere ( tostati nel forno e macinati)
Per gli aromi potete aumentare la dose secondo il vostro gradimento…
Frutta secca
300 grammi di noci tostate tagliate a pezzetti
200 grammi di mandorle tostate tagliate a pezzetti
250 grammi di uva passa messa dentro l’acqua tiepida per farla rinvenire, asciugata e passata in un velo di farina
nocciole a piacere
PROCEDIMENTO
Impastare in una pirofila, noi usiamo “su tianu”, la farina con tutti gli aromi, lo zucchero, le uova, il limone , il lievito e lo strutto appena sciolto a bagnomaria ma consistente, non caldo. Fare una palla e lasciare riposare avvolta nella pellicola. Riprendere l’impasto e buttarci la frutta secca con l’uvetta cercando di amalgamarla bene. Prendere dei pezzi di impasto e adagiarlo sulla spianatoia con un velo di farina, spianarlo con il mattarello (canneddu) e formare su pabassinu o con le formine o a mano , formando delle strisce lunghe, appiattirle e tagliarle in diagonale della grandezza che volete. Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per 15/20 minuti.
Per la glassa se la desiderate: zucchero a velo, un po’ di succo di limone e poca acqua fino alla consistenza desiderata (non deve colare, mi raccomando!). Rifinire con dei diavoletti colorati “trazzea”.
A presto, Pina.